Anche se le attività spaziano dalla trasformazione alimentare, alla ristorazione, dall’ospitalità, all’animazione culturale, il Frutto Permesso è per prima cosa un insieme di contadini. La base produttiva è costituita da 15 aziende agricole, dalle terre di pianura fin quasi ai duemila metri dell’alta Val Pellice. Tutto ciò che viene coltivato, è prodotto da agricoltura biologica, a norma dei Regolamenti comunitari con il controllo e la certificazione di ICEA. Oltre alle varietà tradizionali ed alle nuove cultivar resistenti ai parassiti, sono coltivate le antiche mele e pere piemontesi, presidio SlowFood: la Grigia di Torriana, la Runsè, la Magnana, Martin Sec. I vecchi mais da polenta come il Pignulet e l’Ottofile. E sono allevate le razze bovine ed ovine autoctone come il vitello e il bue Piemontese e la pecora frabosana. 

I succhi e polpa, o nettari di frutta, sono ottenuti dalla purea ottenuta dalla passatura della frutta fresca. Sono prodotti succhi e polpa al 100 percento frutta, senza zucchero aggiunto, o succhi al 50 percento di frutta, con zucchero di canna Bio.

Le composte, le confetture, le gelatine sono tutte ottenute partendo da frutta fresca, o da purea di frutta fresca delle nostre coltivazioni Bio. La cottura a bassa temperatura (max. 50° C) mantiene integri colori, aromi e vitamine della frutta appena colta.