Verso SanaTerra 2020
“Quando si tratta di impegnarsi contro la distruzione della nostra stessa casa, la risposta non è mai o/o – sempre sia/sia. Dobbiamo sforzarci di porre fine all’estrazione di carburanti fossili e investire nelle energie rinnovabili e riciclare e utilizzare materiali rinnovabili ed eliminare gli idrofluorocarburi nei refrigeranti e piantare alberi e volare meno e guidare meno e sostenere l’introduzione di una carbon tax e cambiare i metodi di allevamento e ridurre lo spreco di cibo e ridurre il nostro consumo di prodotti di origine animale. E molto altro”.
Queste parole di Jonathan Safran Foer (da “Possiamo salvare il mondo prima di cena”) condensano in modo molto efficace il filo conduttore del programma di Sana Terra 2020: richiamare l'attenzione sulla necessità di adottare comportamenti, pratiche e stili di vita capaci di rallentare i cambiamenti climatici e di rendere le nostre comunità più resilienti per rispondere in modo propositivo alle nuove sfide in campo sociale, ambientale e sanitario. Con le attività e le iniziative che si svolgeranno nel corso di un mese, Sana Terra vuole proporre stimoli a imprese e amministrazioni ed esempi concreti di cambiamenti alla portata di tutti, per compiere un piccolo passo verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, sottoscritta dalle Nazioni Unite e approvata dall’ONU.
Il cuore di SanaTerra, promossa dall’Associazione Ecoredia e ormai giunta alla sua nona edizione, è la Fiera che si svolgerà domenica 4 ottobre, dalle 10 alle 18, in Piazza Ottinetti a Ivrea: una giornata intera per incontrare la città, far conoscere le aziende agricole locali, con i loro prodotti e le loro storie, e dare voce alle tante realtà dell’economia e della società che si occupano di filiera del cibo, mobilità sostenibile, risparmio energetico, finanza etica, comunicazione, inclusione, cooperazione e pace, nella consapevolezza che ci sia un orizzonte comune da perseguire e che insieme si possa fare. E inoltre, una giornata di convivialità, pur nel rispetto delle regole attuali, perché la relazione e la festa sono dimensioni che non vogliamo smettere di coltivare.
Strettamente legate al tema della Fiera, sono tutte le proposte del programma che riguardano il tema del cibo sano e locale, della lotta agli sprechi alimentari e della promozione di un’agricoltura sostenibile, per il benessere dell’uomo e della terra: venerdì 2 ottobre e sabato 3 ottobre, si svolgeranno le Cene di Sana Terra in diversi ristoranti di Ivrea e dei paesi vicini, che metteranno al centro i prodotti stagionali del territorio e il recupero degli scarti; domenica 4, in piazza sarà possibile gustare il pranzo bio e a km zero preparato da Ecoredia e ZAC! o le focacce ripiene del ristorante La Macina, oppure si potrà partecipare al Percorso Gastronomico di Sana Terra tra i ristoranti del centro storico, prenotando i buoni per assaggi dolci e salati di street food.
Il giorno prima della Fiera, sabato 3 ottobre, Sana Terra 2020 propone alcune idee per collaborare a rendere le città più verdi e più vivibili: al mattino, alle ore 10,30, una passeggiata guidata dallo ZAC! alle aree verdi urbane, coinvolte nel progetto “Il verde intorno a noi” che ha permesso di realizzare un punto informativo sul verde urbano e un sito ricco di idee e contenuti a disposizione della cittadinanza e delle scuole; al pomeriggio, dalle ore 16, al Parco del Lago di Città, il laboratorio aperto a grandi e bambini “Fiori e insetti in città”, per costruire bug hotels e bombe di semi e contribuire a preservare la vita in città.
Nelle settimane successive, il programma prevede due iniziative sul tema della mobilità sostenibile e della valorizzazione del paesaggio, due percorsi in bicicletta tra natura, castelli e cascine del nostro territorio, con pranzi e merende presso le aziende agricole: domenica 11 ottobre, dallo ZAC! alla Casa del Movimento Lento a Roppolo, passando per Cascina Bedria (Burolo), l’Orto della Mandragora (Palazzo) e Cascina Gaio (Piverone); domenica 18 ottobre da Ivrea al Castello di Masino, passando per il Molino Guadalungo e il Frutteto di Marta e Maria (Albiano) e per l’apicultura Querce e il Granello di Senape (Azeglio). Le gite, organizzate in collaborazione con il Movimento Lento e il Fai- Castello e parco di Masino, prevedono anche il noleggio di bici elettriche.
Infine, Sana Terra 2020 non dimentica le scuole e l’impegno per un’educazione rivolta alla salvaguardia della nostra casa comune; sono infatti diverse le iniziative rivolte agli studenti, dalla giornata #alGramscisenzauto, di lunedì 28 settembre, alle passeggiate guidate nei parchi urbani, al laboratorio “Alla scoperta della biodiversità” nel Frutteto di Marta e Maria a Albiano.
Tutti contatti per informarsi o iscriversi alle diverse iniziative sono disponibili sui siti e sulle pagine facebook di Ecoredia e dello ZAC!.